Cattedra UNESCO «Patrimonio Naturale e Culturale per lo Sviluppo Sostenibile della Montagna»

Con il UNITWIN chairs programme, l’UNESCO sostiene più di 700 cattedre in tutto il mondo che coprono i temi principali dell’UNESCO. Uno di queste cattedre è «Patrimonio Naturale e Culturale per lo Sviluppo Sostenibile della Montagna».

La Cattedra UNESCO «Patrimonio Naturale e Culturale per lo Sviluppo Sostenibile della Montagna» attua e sviluppa nuovi approcci di cooperazione inter e transdisciplinare, co-produzione, co-apprendimento e co-applicazione relativamente alla conservazione del patrimonio naturale e culturale e alla loro valorizzazione come risorse nello sviluppo sostenibile della montagna.

Gli obiettivi della cattedra sono

  • Creazione di una rete internazionale per la protezione di grandi aree montane
  • Applicazione di metodi di ricerca inter- e transdisciplinari per preservare il patrimonio naturale e culturale delle regioni di montagna e per sostenere il loro valore aggiunto in termini di sviluppo sostenibile
  • Formazione e educazione di attori accademici e non accademici nelle regioni di montagna
  • Scambio di conoscenze e di informazioni tra i numerosi siti del patrimonio mondiale
  • Sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio mondiale nelle alpi e nelle regioni di montagna di tutto il mondo con tools ad accesso aperto online

La cattedra UNESCO è operata dal centro di gestione del patrimonio mondiale dell’UNESCO Alpi Svizzere Jungfrau-Aletsch insieme all’Istituto di geografia e al Centro interdisciplinare per lo sviluppo sostenibile e l’ambiente (CDE) dell’Università di Berna e al Centro di ricerca per lo sviluppo territoriale (CETRAD) di Nanyuki, Kenya. La cattedra è tenuta dal professore Stephan Rist (CDE) e dal co-titolare Boniface Kiteme (direttore del CETRAD).

Oltre a concentrarsi sul patrimonio mondiale dell’UNESCO Alpi Svizzere Jungfrau-Aletsch, la Cattedra, insieme alla co-titolazione del CETRAD in Kenya, rafforza in particolare la cooperazione con i siti del patrimonio mondiale nelle regioni di montagna africane e in altre regioni del mondo. Nel 2018 la rete è stata ampliata per includere un’area protetta in Cile e in Bolivia.

In aggiunta al consorzio dei partner della cattedra, è stata creata una rete internazionale di circa 20 partner di cooperazione, tra cui università, college e istituzioni UNESCO, per la cooperazione nell’ambito dell’insegnamento, della ricerca e di progetti applicati nel campo del patrimonio mondiale e dello sviluppo sostenibile nelle aree montane. I seguenti partner della Cattedra UNESCO e Cattedre UNESCO nella Svizzera collaborano con il patrimonio mondiale UNESCO Jungfrau-Aletsch.

Attualità della Cattedra si trovano qui (inglese).

UNESCO Chair Newsletter #1
Newsletter #1: UNESCO Chair: Natur- und Kulturerbe für nachhaltige Gebirgsentwicklung (tedesco)

UNESCO Chair Newsletter #2
Newsletter #2: Traditions and perspectives insights into Sustainable Mountain Development (tedesco, inglese)

UNESCO Chair Newsletter #3
Newsletter #3: Von Traditionen und Perspektiven – Einblicke in die nachhaltige Gebirgsentwicklung (tedesco)

Planetary Health, Human Health, and Lifelong Learning
Julian Fisher / Director, Zero Water Day Partnership has voluntary teaching and training position attached the Centre.

As Educator and Trainer for Mountains, Planetary Health and Human Health at the Centre, Julian will help approach head teachers of schools and local government in Germany to develop both web-based and face to face learning.

Zero Water Day Partnership registered as members with UN / FAO Mountain Partner
Julian is educator / trainer on Planetary Health and Sustainability at Charité University Berlin, Germany
i. Social Determinants of Health and Planetary Health; designing interventions for sustainable livelihoods
ii. Health in All Policies Training for Multisectoral Action

Zero Water Day Partnership is main sponsor of Childrens Call to Action to protect mountain areas from impact of climate change, and recognised as contributor to UNESCO Futures of Education Report ‘A New Social Contract